Vitamina C… di COERENZA

Nel 2012 mi appassionai alla corsa su strada perché partecipai a una manifestazione che si chiama Run 5:30. Un’idea molto bella: alle 5:30 del mattino ci si ritrova per correre nelle vie del centro della città, mentre la città stessa si sta ancora svegliando. Sono 5 km e 300 metri di bellezza da percorrere: l’alba, il silenzio, i bar che stanno aprendo, pochissima gente in giro, niente traffico. La prima volta che partecipai, la manifestazione era agli inizi della sua vita, fu un’emozione incredibile: trovarmi in mezzo a centinaia di persone nel silenzio di una città assonnata, ritrovarsi e condividere benessere e gioia. Tanto che decisi che, di lì a 3 mesi, era giugno, avrei voluto essere in grado di correre 10 km.

Iniziai con costanza ad andare a correre al parco, anche per testare come le tecniche di definizione degli obiettivi che potenziano le nostre dinamiche mentali naturali e spontanee funzionino anche nello sport. La voglia era tanta e la determinazione anche, ma ogni volta che arrivavo a correre per una distanza di circa 6/6,5 km, il ginocchio iniziava a farmi male. Così andai da uno specialista, un medico sportivo. La scelta di quel medico fu per me davvero un grande insegnamento, Perché, sì era un medico specializzato nello sport, tuttavia era uno di quei Medici… con ” la pancetta”. Aveva studiato lo sport, ma non lo praticava. Mi prescrisse della Tecar terapia, che non servì assolutamente a nulla. La fortuna volle che il fisioterapista che mi applicava il trattamento fosse un runner e avesse avuto il mio stesso problema. Abbiamo condiviso esperienze, emozioni, desideri, sogni di medaglie… e mi diede suggerimenti, per potenziare i muscoli e per come allenare la graduale resistenza all’esercizio ripetuto, che, inutile dirlo, riuscirono a farmi passare il dolore al ginocchio. Grazie a quei preziosi consigli di chi lavora con passione in un ambito di passione e pratica, passai da non riuscire a correre più di 6 km a correre solo 2 mesi e mezzo dopo la mia prima mezza maratona invece di quei 10 km che mi ero data come obiettivo! Come continua la storia? che mi sono appassionata di corsa in montagna arrivando a correre fino a 70 con 3500 metri di dislivello qualche anno dopo.

Racconto questo perché oggi sembriamo aver smesso di usare la coerenza come criterio di scelta fondamentale per decidere da chi farci affiancare e sostenere. Accade nella vita professionale ed anche in quella personale. Dal 2012 ho sempre scelto di farmi seguire da professionisti della salute specializzati nello sport e che lo praticano regolarmente!

Ci sono dentisti con i denti marci e calzolai con le scarpe bucate. Aggiungo: ci sono aziende del benessere che mettono in aula formatori fortemente in sovrappeso, ci sono estetiste che trascurano il loro aspetto fisico, ci sono counselor che danno giudizi e ci sono coach che insegano il benessere e la realizzazione personale che non sono ne felici ne empatici!

Sii il cambaimento che vuoi vedere nel mondo (Gandhi)

Se mi parli di business ed etica ed hai anche un grande successo, ma sei in sovrappeso di 20 kg, prendi pastiglie per dormire o per la pressione con regolarità e/o hai referenze orribili o cause legali aperte perchè clienti si sono sentiti truffati, dentro di me si accende un allarme: qual è il prezzo che hai pagato per il tuo successo? quali scorciatoie ha preso? Se hai soldi e non serietà o coscienza nel porti agli altri o non sei l’immagine della salute e della realizzazione personale, è davvero equilibrio? Se hai soldi ma non hai tempo per le tue passioni, è davvero gioia e realizzazione? Se hai soldi e relazioni intorno a te legate solo al tuo status o al tuo ruolo… io qualche riflessione in più la faccio nel valutare l’esempio che mostri.

Partiamo dalle basi, dai fondamentali! Abbiamo tante risorse nella nostra vita, la prima fra tutte ad esempio è il nostro corpo: è la macchina che ci permette di fare tutto il resto. Se ci si ammala – e con malattia intendo anche degli esami cronicamente sballati o delle limitazioni fisiche che impediscono di svolgere una vita come la vuoi – tutto il resto perde senso e valore. Se non puoi salire un paio di piani di scale senza avere il fiatone, o se usi il cibo come compensazione emotiva, se usi il lavoro, lo studio, le uscite, lo sport come “droga” o “anestetico” significa che qualcosa non va, ed il modo in cui ti mostri inconsapevole di questo dice qualcosa sulla tua affidabilità.

Essere coerenti significa essere d’esempio. Dimostrando agli altri che è possibile controllare il proprio benessere e la propria realizzazione personale attraverso le scelte di ogni giorno, accade qualcosa di potente: anche gli altri iniziano a desiderare di essere un esempio. Si innesca un circolo virtuoso che migliora noi stessi e chi ci sta intorno.

Tre esempi di incoerenza nel quotidiano a cui non prestiamo attenzione:

  1. Lavorare in un ambiente tossico e predicare la crescita personale. Se diciamo di credere nello sviluppo personale e nella motivazione, ma rimaniamo in ambienti di lavoro negativi senza cercare alternative, non siamo coerenti con i nostri valori.
  2. Parlare di sostenibilità e consumare senza criterio. Se ci dichiariamo attenti all’ambiente ma acquistiamo continuamente oggetti superflui o cibo industriale confezionato, il nostro comportamento non rispecchia le nostre parole.
  3. Dire che la salute è importante ma trascurare il proprio corpo. Quante volte sentiamo persone dire “la salute è la cosa più importante”, ma poi non dormono abbastanza, mangiano male e non fanno attività fisica? Se davvero è importante, perché non agire di conseguenza?

Tre suggerimenti per vivere con maggiore coerenza:

  1. Scegli con attenzione i tuoi mentori e guide. Se vuoi migliorare un aspetto della tua vita, affidati a chi è un esempio concreto di ciò che insegna. Osserva non solo ciò che dice, ma soprattutto come vive.
  2. Fai un bilancio delle tue azioni quotidiane. Ogni sera chiediti: Le mie azioni di oggi riflettono i valori in cui credo? Se la risposta è no, individua piccoli cambiamenti da apportare.
  3. Circondati di persone che incarnano la coerenza. L’energia delle persone con cui trascorri il tuo tempo influenza il tuo comportamento. Se stai con chi si impegna a vivere in modo coerente, sarai più motivato a farlo anche tu.

Alla fine, la strategia vincente in ogni ambito – lavoro, famiglia, sport, amicizie e passioni – è migliorare noi stessi. Quando lo facciamo con coerenza, diventiamo un esempio per gli altri. E in un mondo in cui tutti cercano scorciatoie, essere coerenti è la forma più potente di ispirazione ed il segreto per contribuire a creare un mondo in cui tutti hanno voglia di vivere.

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